Proloterapia ecoguidata per la fascite plantare la giusta cura?
L’infiammazione della fascia plantare, ovvero la Fascite Plantare è un disturbo molto frequente nella popolazione.
Essa colpisce prevalentemente il sesso femminile ed è molto diffusa tra gli sportivi che praticano podismo e running.
Le cause possono essere molteplici.
Le più frequenti sono le calzature non idonee, il sovraccarico funzionale, la conformazione del piede e non ultimo il peso corporeo.
Il dolore della fascite si localizza in corrispondenza del tallone, un po’ anteriormente e medialmente, e presenta la massima intensità durante i primi passi della mattina oppure quando si riprende la camminata dopo un periodo di riposo.
I pazienti riferiscono la sensazione di un chiodo sotto il tallone che man mano si riduce durante la camminata.
Nelle fasi più avanzate il dolore persiste constante anche durante la camminata.
La proloterapia è una valida alternativa nella cura della fascite plantare, anche nei casi che non hanno risposto alle onde d’urto o alle infiltrazioni di cortisone.
Essa determina un infiammazione locale molto controllata che determina un afflusso di sangue nella zona sofferente; di conseguenza si ha una maggiore ossigenazione e un rilascio di citochine che determinano una cicatrizzazione e una guarigione della zona sofferente.
Le iniezioni di destrosio ipertonico vengono eseguite sotto costante guida ecografica per poter trattare in modo preciso l’area sofferente.
Il trattamento viene effettuato in blanda anestesia locale vista la grande sensibilità della regione del piede.
Le sedute di Proloterapia durano mediamente circa 15-20 minuti.
Non esiste un numero preciso di sedute indicate.
Solitamente si eseguono almeno 3 sedute eseguite con intervalli temporali che aumentano nel tempo.
In alcuni casi di fascite che durano da anni si può arrivare anche a 5-6 sedute con ottimi risultati di guarigione.
Pertanto la Proloterapia si può considerare un trattamento su misura e in base alla risposta clinica si può determinare il numero di sedute necessarie.
La Proloterapia non prevede assolutamente l’utilizzo del cortisone.
Durante il trattamento con la proloterapia è indicato eseguire delle sedute di chinesiterapia che aiutano a ridare elasticità alla fascia plantare e a rieducare il passo nonché rinforzare la muscolatura del piede e della gamba.
E’ indispensabile utilizzare scarpe idonee con rialzo del tallone e una suola larga e robusta.
In certi casi si può avere giovamento dall’utilizzo del plantare personalizzato.
Per maggiori informazioni sul meccanismo d’azione della proloterapia e come funziona potete consultare la seguente pagina.
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